mercoledì 27 aprile 2011

La Mansuetudine dell'Abiura



“L’abiura - scrive Francesco Paolo Del Re - compiuta dagli artisti contemporanei nati alla fine degli anni Ottanta si radica nel fallimento di quell’utopia politica e ideologica dell’arte che era insita nel progetto avanguardistico del Novecento. L’abiura è un atto mansueto, di creature che in un qualche altro tempo o con qualche altra ragione avrebbero potuto ruggire e azzannare, ma che ora non lo fanno. Queste creature scelgono un silenzio raccolto, tramato di parole sommesse o sfrangiato da un chiacchiericcio a volte troppo rumoroso e tuttavia osservato con distacco clinico, fitto di gesti familiari in paesaggi di consuetudine, addensato da esorcismi delle paure quotidiane, azzardati attraverso il consumo e la spettacolarizzazione di una pleonastica banalità dell’esistenza. Non c’è niente di eroico nell’essere abiuratori. Né c’è una qualche forma di compiacimento o struggimento; solo una porosità contemplativa. Se la loro è una qualche forma di religione, è una religione della perdita. Quella degli abiuratori è infatti una egoistica generazione di rinunce: rinunce a valori, ideali, prospettive future. Una generazione ripiegata in un privato mappato, rarefatto o gridato”.

BT'F gallery
Via Castiglione, 35
Bologna (Bologna, Italy)

dal 28 aprile al 28 maggio 2011
da martedì a sabato dalle 16.00 alle 19.00 e su appuntamento

A cura di rancesco Paolo Del Re e Roberta Fiorito
Coordinamento SpongeArteContemporanea
+ Fabrica Fluxus Art Gallery

info@btfgallery.com / www.btfgallery.com